Da un grande potere deriva una grande responsabilità: questo il titolo della Staffissima, svoltasi quest’anno dal 24 al 26 marzo, un campo che vede protagoniste tutte le staff dei campi proposti da Agape.
Durante queste giornate, infatti, le staff da una parte iniziano – o portano a termine – i lavori per la realizzazione dei campi e, dall’altra, approfittano di questo momento insieme per conoscersi, incontrare il nuovo Gruppo Residente, condividere problemi e riflessioni, con l’obiettivo di mettere a disposizione di tutti e tutte conoscenze ed esperienze e di tracciare insieme un cammino comune.
Le attività sono state proposte dal Consiglio di Staff che, insieme con la Direzione, ha raccolto le criticità emerse dalle staff a fine estate o insorte durante lo svolgimento dei campi e ha creato, per questo campo, occasioni per discuterne, ribadendo anche l’importanza e la responsabilità che fare staff ad Agape comportano. Come base per tutto ciò, le linee pedagogiche di Agape, il Vademecum per il lavoro nelle staff e il Documento sulla formazione di Agape, che ogni anno vengono ripercorsi e ridiscussi.
Obiettivo e risultato del primo momento comune è stato quello di creare un patto da presentare a laboratoristi/e e relatori/trici, in modo che chi come tale si avvicina e partecipa alla vita di Agape abbia un’idea del significato di questo progetto, della sua storia e delle sue regole, con particolare riguardo ai campi per minori e alla responsabilità pedagogica che si viene a creare e sussiste anche al di fuori delle attività svolte.
La responsabilità è tornata a essere discussa nelle attività successive. Un semplice gioco ci ha portato a creare una fotografia comune delle staff e delle esperienze che ogni persona ha vissuto nel contesto di Agape e di come,quindi, sia responsabilità di ognuno e ognuna condividere le esperienze e le conoscenze acquisite a beneficio della staff, in un continuo processo di apprendimento e formazione. La rilettura delle linee pedagogiche di Agape ci ha ricordato gli obiettivi che stanno alla base del lavoro delle staff ma ci ha anche posto di fronte ai problemi che questo comporta per
alcuni individui o gruppi: come riconoscersi in queste linee? Come interpretarle? Come renderle contemporanee e condivise? L’attività era volta a capire i perché di questi spunti, conoscerli più a fondo e quindi comprenderli e poterli, così, meglio applicare.
Ancora sulla responsabilità ci si è interrogati, discutendone caldamente, durante il gioco di schieramento che ha visto le staff prendere posizione su temi quali il ruolo educativo durante le attività o al di fuori di esse, le regole condivise durante i campi e la libertà.
Alla fine dei tre giorni, il Direttore e la Vicedirettora hanno tenuto un discorso, ricordando con affetto Demetrio e riconoscendo i frutti del suo impegno e del suo amore, ringraziando ognuno e ognuna per la loro dedizione e l’apporto che danno al Centro. Il lavoro che è stato fatto e si fa è immenso: tutto ciò non sarebbe possibile senza l’aiuto di tutte e tutti.
Luisa Meytre, Consiglio di Staff