Il volontariato ad Agape tra servizio, formazione e internazionalità – Intervento di Marzia Disarò

Riportiamo l’intervento di Marzia Disarò in occasione dell’intervento on-line sul tema del volontariato per il ciclo di eventi on-line Agape Invita. E’ possibile rivedere l’incontro zoom sulla pagina facebook di Agape Centro Ecumenico.

Il volontariato come occasione di formazione: il volontariato come percorso di crescita personale e professionale, di apprendimento e di acquisizione di competenze. Cosa offre Agape oggi?

Ciao io sono Marzia Disarò, frequento Agape da quasi quasi quarant’anni, come ha detto Daniele, direi che in questo momento le due parole che associo ad Agape sono libertà e apprendimento. Libertà perché è in questo luogo e nelle proposte di vita che offre che io mi sento effettivamente libera nelle parole e nelle azioni, libera nel senso di non essere giudicata. Non che ad Agape si viva in assenza di giudizio ma credo si cerchi di offrire degli spazi di valutazione delle azioni e non delle persone.

E la parola apprendimento è legata all’essere attiva e al rendere effettive e viventi le nozioni e le conoscenze che ad Agape si trasmettono.
Perché parlo di apprendimento e non di formazione? Devo dire che per rispondere ho davvero cercato i due significati e in sintesi la parola formazione vuol dire dare forma e in ambito pedagogico si utilizza per definire un processo più o meno complesso attraverso cui trasmettere informazioni e metodologie di azione alle persone si tratta quindi di offrire delle occasioni che possano essere uno stimolo alla crescita delle persone che partecipano.

L’apprendimento invece (secondo la Treccani) è “il processo di acquisizione e di modificazione di capacità e abilità comportamentali degli organismi viventi animali e umani, nel corso delle esperienze nell’ambiente.”  Ovvero si considera che una persona abbia appreso qualcosa solo quando nel suo comportamento si possono osservare dei cambiamenti.

Questo significa che per apprendere occorre essere attivi e attive e imparare a modificare i propri comportamenti e il proprio modo di vita. Agape attraverso il volontariato offre delle occasioni di formazione, offre delle opportunità, sta a noi raccogliere queste opportunità trasformando la formazione in apprendimento.
Il volontariato e la formazione ad Agape viaggiano quindi insieme. In qualche modo non ti è permesso di vivere ad Agape, anche solo per il breve periodo di un campo o di un incontro, senza un momento in cui impari o insegni qualcosa. 

Dove un progetto di volontariato ad Agape si trasforma in occasione di formazione?Proviamo a vedere insieme nei diversi progetti come il volontariato diventa occasione di formazione.


Il periodo di residenza 

  • offre una formazione professionale si impara a cucinare per decine di persone e si acquisiscono competenze professionali a livello di menù, diete, igiene e sicurezza alimentare, 
  • mantenere il centro accogliente e sicuro, quindi competenze sul corretto uso di detersivi e attrezzature;
  • lavorare in un ufficio con competenze sull’utilizzo di programmi informatici, comunicazione, archiviazione,
  • mantenere il centro con apprendimento di competenze riguardo sicuramente all’utilizzo di attrezzature per esempio Everardo, il fresaneve, ma anche rispetto al periodismo dei lavori di manutenzione legato alle stagioni d’inverno la neve, d’estate l’erba e prima dei campi la manutenzione che permette di rendere il centro accogliente
  • ma offre anche competenze trasversali poiché al gruppo residente è chiesto di:
  • ma offre anche competenze trasversali poiché al gruppo residente è chiesto di:

ma offre anche competenze trasversali poiché al gruppo residente è chiesto di:

  • lavorare in autonomia e normalmente in maniera individuale nel periodo di chiusura e quindi si deve imparare a gestire il proprio tempo dandosi delle scadenze e degli obiettivi
  • e gestire i gruppi di campolavoro nel periodo in cui il centro è aperto e qui si apre non solo il centro ma un mondo: per gestire un gruppo di lavoro occorre aver acquisito molte competenze anche se di solito le persone non se ne rendono conto immediatamente:
    • si deve aver chiaro cosa fare e quando farlo 🡪 gestione del tempo non proprio ma delle altre persone
    • si deve saper trasmettere quale lavoro e perchè  🡪 capacità di motivare le persone nel fare lavori che possono anche non essere considerati importanti (tipo la pulizia degli strumenti utilizzati per pulire)
    • ascolto e attenzione alle persone  🡪 capacità di rendersi conto se qualcosa non va e offrire se non delle soluzioni quantomeno un ascolto
    • comunicazione e relazione 🡪 occorre saper condividere ciò che avviene in un settore con le persone che ci lavorano ma anche con il resto del gruppo residente e spesso anche con le persone che sono ospiti di Agape per un campo

Il periodo di Campo Lavoro è un’altra occasione di formazione. Si acquisiscono competenze nei vari settori in cui si lavora ma soprattutto occorre mettersi in gioco per vivere la relazione con le altre persone e come detto all’inizio l’apprendimento è un percorso che ti cambia e che modifica il tuo modo di stare al mondo e credo che davvero dopo ogni periodo di campo lavoro ad Agape ognuno e ognuna di noi torni a casa avendo acquisito nozioni o modi di fare nuovi. 

Può essere installare sul proprio computer WhatsApp web, cucinare una torta salata come si fa ad Agape, utilizzare delle tecniche di animazione per far parlare a turno colleghe di lavoro o le proprie classi di studenti, e potremmo andare avanti con gli esempi.

E poi ci sono i gruppi di lavoro e i campi. Ogni campo si propone come occasione di formazione perché uno degli obiettivi è proprio quello di scoprire qualcosa di nuovo e apprendere dalle esperienze delle altre persone modificando così, anche solo di poco, le proprie abitudini di vita.

Ma come facciamo a riconoscere e dare valore ai percorsi di volontariato che si svolgono ad Agape?
Il volontariato internazionale e anche il servizio civile universale hanno definito delle modalità per certificare le competenze chiave acquisite e la RACCOMANDAZIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO del 18 dicembre 2006 definisce otto competenze chiave per l’apprendimento permanente che sono considerate ugualmente importanti nel contribuire a una vita positiva nella società della conoscenza. E si tratta di:

  1. comunicazione nella madrelingua; 
  2. comunicazione nelle lingue straniere; 
  3. competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia; 
  4. competenza digitale; 
  5. imparare a imparare; 
  6. competenze sociali e civiche; 
  7. spirito di iniziativa e imprenditorialità;
  8. consapevolezza ed espressione culturale. 

Nei percorsi di volontariato di Agape alcune competenze secondo me emergono. Si tratta di quelle relative alla comunicazione nella propria madrelingua e nelle lingue straniere, alle competenze digitali, sociali e civiche, alla consapevolezza ed espressione culturale. Ma una su tutte emerge in modo particolare e si tratta dell’IMPARARE A IMPARARE.
Facendo volontariato ad Agape e/o partecipando in qualunque ambito: residenza, campi, campo lavoro, gruppi di interesse, viene richiesto di mettersi in gioco e di scoprire ciò che ci sta attorno e ciò che noi possiamo modificare a partire dal nostro modo di essere per influire sul mondo. 

Questo tipo di competenza ovvero imparare ad imparare non è affatto scontata perché spesso noi diciamo di voler restituire ad Agape molto di ciò che ci dato ma nella restituzione c’è sempre un processo di apprendimento perché nel momento in cui io faccio qualcosa, se mi metto davvero in relazione con altre persone, quel qualcosa che sto facendo si modificherà con l’apporto delle persone con cui agisco.
E quindi io credo che un filone di lavoro di Agape sia proprio quello di cercare dei modi per dare valore a tutte le competenze che noi acquisiamo nei nostri percorsi di volontariato ad Agape. E come farlo?

Avevamo iniziato prima della pandemia a predisporre delle attestazioni per la partecipazione

  • ai campi considerati formativi e soprattutto spendibili all’esterno quali: spazi sicuri, formazione;
  • ai percorsi di staff: quali competenze potremmo certificare a chi agisce all’interno di una staff? potremmo offrire una certificazione che prenda in carico le acquisizioni in ambito di animazione e educazione non formale
  • al gruppo residente: alla fine della residenza si potranno quantomeno avere gli attestati relativi alla formazione cogente (obbligatoria) in ambito di salute e sicurezza sul lavoro, igiene e sicurezza alimentare (Haccp); alle competenze acquisite relative alla gestione delle risorse proprie e altrui ovvero gestione del tempo, gestione dei conflitti, gestione dei team di lavoro.

Potrei parlare di Agape e della relazione tra Agape, volontariato e formazione credo ancora per molto più tempo perché sono convinta che l’apprendimento sia un aspetto intrecciato alla vita di Agape e alla relazione con le persone che qui si incontrano e anche con il luogo che ci permette di staccare dal nostro quotidiano e guardare ciò che ci sta intorno, natura, persone, comportamenti con occhi liberi dalle convenzioni quotidiane e con la voglia di scoprire altro da noi

Grazie mille per la vostra attenzione.

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