È il 13 Ottobre 2018 e mentre vi raccontiamo un po’ del nostro inizio si comincia a sentire un buon profumo di patate con brie e prosciutto e fuori il sole lascia il posto alla luna e alle infinite stelle della notte Agapina. Innanzitutto ci presentiamo: siamo il nuovo Gruppo Residente e, oltre a Direttore e Vicedirettora, siamo 3 ragazzi e 6 ragazze provenienti da Italia, Germania, Serbia e Colombia. Come forse già saprete alcun* di noi sono qui da uno o addirittura due anni, ma altr* sono qui solo da poche settimane, e il grande salone vuoto in questo posto lontano dalla società un po’ spaventa e un po’ affascina tutti e tutte, vecchi e nuove.
Ringraziamo gli ex residenti Luca, Kaća e Viktor, e Chilo che hanno finito il loro servizio ad Agape. La loro partenza ha un po’ destabilizzato chi di noi era qui già l’anno scorso, ma dopo circa due settimane passate tra arrivi, partenze e ferie di varie persone, abbiamo organizzato un piacevole aperitivo a Torino, siamo andat* tutt* insieme a Caselle per l’arrivo dell’ultimo nuovo residente e ci siamo tuffat* nella settimana di retraite, parlando di noi, meditando e provando a farci un’idea sul funzionamento di Agape, e ora possiamo finalmente dire che la nostra vita da residenti è iniziata per davvero. Chiara, Dominik, Fulvio e Olga, che hanno già vissuto almeno un inverno qui, in questi giorni cercano un po’ di passare ai “nuov*” le loro conoscenze e un po’ di farsi venire in mente lavori che possano essere eseguiti insieme ma non siano rivoltanti come pulire le canaline esterne o quelle di Cucina e Servizio (che intanto detergiamo impeccabilmente, aspettando con ansia di avere idee più piacevoli); Marie, Victoria e Višnja, lavorando in centro con i “vecch*”, iniziano ad adattarsi e ad apprezzare il lento ritmo dell’autunno Agapino e cominciano a pensare che non vedranno mai un salone popolato e che il Campo Lavoro sia solo una leggenda; e infine l’ufficio, quest’anno rinnovato, è ormai diventata la calda dimora di Milica e Steven, che, dopo aver imparato i fondamenti del loro nuovo lavoro e aver avuto a che fare con le prime iscrizioni, sono talmente dentro alla mentalità dell’ ufficio che iniziano a dimenticare di fare alcune pause caffe, smettono di lavorare quando suona la campana che chiama le persone per la cena.
Per quanto riguarda la casa, invece, le camere si sono ripopolate e sono quasi tutte completate, mentre il salotto passa in continuazione da essere luogo di rilassante rifocillamento a ospitare il calore del caminetto e delle canzoni cantate suonando la chitarra o gruppetti di persone che, a ritmo dei classici delle ultime estati, alzano la musica al massimo e iniziano a ballare come pazzi e pazze, trasportando in casa un po’ dell’energia tipica delle feste agapine (per ora senza lamentele da parte di altr* residenti che forse preferirebbero riposare ma che comunque sembrano godersi il clima allegro). Insomma, qua su va tutto bene e l’anno è iniziato in maniera tranquilla, ma noi Residenti non vediamo l’ora di ospitare i diversi gruppi e campi di questo autunno e inverno e con essi campolavoristi e campolavoriste che speriamo vengano in nostro aiuto, quindi se vi ricordate di non aver nessun impegno nei weekend di Novembre e a Dicembre e vi va di venire a lavorare e a godervi un po’ Agape con noi, scrivete all’ufficio e salite subito che dato che stiamo pulendo ora la canaline non rischiate di dover fare nulla di disgustoso .
Grazie per esservi interessati e interessate e aver letto fino in fondo questo breve racconto, ci vediamo presto!
Il gruppo Residente.